Saggi Storici sui Tarocchi di Andrea Vitali

Saggi dei Soci e Saggi Ospiti

Tarocchi e Tarocchini Appropriati a Bologna

Sec. XVIII

 

Testi inseriti il 25 novembre 2020.

 

Riguardo la consuetudine di mettere in rima o di versificare i tarocchi ‘appropriandoli’ a personaggi della più diverse classi sociali, si veda al saggio I Tarocchi in Letteratura I 

 

1. I Trionfi di Tarochini apropriati ciascheduno ad una Dama Bolognese, con la spiegazione in fine per capire meglio li sudetti Trionfi

Bologna, Biblioteca Universitaria. Ms. 83 / 9 Fondo Ubaldo Zanetti. Bologna, sec. XVIII.

 

Anonimo

 

Angelo                 Contessa Ippolita Borgonzi Segni di Parma, perché bellissima

Mondo                 Contessa Paola Fontana Salvioli, perché piccola, e di straordinaria deforme gravezza

Sole                      Anna Ratta de Bianchi, perché bella

Luna                    Contessa Vittoria Bentivoglj Ranuzzi, perché avvenente

Stella                   Marchesa Bradamante Bevilacqua Bovio di Ferrara, perché di viso gradevole

Saetta                  Marchesa Laura Spada Buoi, perché alla bruttezza della persona sottile, a lunga unisce la squallidezza

                              del vestire

Diavolo               Contessa Lavinia Conti Baldi, perché di spaventevole difformità, e bruttezza

Morte                  Contessa Alessandra Zambeccari Bolognetti, perché oltre l’appare  brutta e di tal colore, che puossi di Lei

                              dire ciò, che quell’antico Poeta Latino disse, pallidior statua                  

Traditore            Contessa Silvia Barbazzi Ercolani, perché di cuore doppio e simulato

Vecchio               Contessa Laura Todeschi Todeschi, perché di faccia benché giovane simile a una vecchierella, e perché

                              appare da lungo tempo Maritata

Roda                    Contessa Maria Borgonzi Ranuzzi di Parma, perché di cervello stravolto, e fuor dall’uso particolare

Forza                   Anna Orsi Boschi, perché Donna di alta, e robusta corporatura

Giusta                 Contessa Maria Pepoli Malvezzi, perché dimostra saviezza, e di  ottimi e santi costumi dotata

Tempra               Marchesa Laura Pepoli Malvezzi, perché dimostra saviezza, e di ottimi, e santi costumi dotata

Carro                   Marchesa Margaritta Boschi Bolognini, perché nel suo caminare somiglia a un carro

Amore                 Maria Gentile Penelope Ratta, perché intenta a procacciarsi buon  numero d’adoratori

 

Quattro Papi

 

Francesca Maria Grati Bugami

Contessa Maria Camilla Grati Scarsella                     perché tutte piene di dabbenaggine

Contessa Cattarina Caetani Grati

Conttessa Anna Bischetti Grati

 

Bagattino           Marchesa Isabella Zambeccari Pepoli, perché da fanciulli innamorati circondata

Matto                  Contessa Anna Toccoli Castelli di Parma, perché poco savia

 

2. Carattere dei Parrocchi della Città di Bologna tolti dalle figure principali del Giuoco de’ Tarrocchi

Bologna, Biblioteca dell’Archiginnasio. Archivio Gozzadini. Manoscritti letterari, n. 31. Carpetta Giuochi, enigmi, sogni, sec. XVII-XIX

 

Anonimo

 

Capo Sinedrio Tarrochinesco: San Pietro - Canonico Gioachino Grassi. Uomo null’atto che appunto a preparare una Tavola da Giuoco.

Angelo: Sant’Isaja - Giacomo Negri. Uomo di eccellenti costumi, dotato di vera Scienza.

Mondo: Santi Filippo e Giacomo - Paolo Merighi. Uomo bene amato da ognuno ricercato dovunque, e di umore disinvolto, e non senza coltura.

Sole: San Bartolomeo - Antonio Gozzi. Uomo pieno di pietà, e di lumi stimato da tutti.

Luna: San Sigismondo - Pellegrino Taruffi. Uomo di umore variabile, e porta nello stemma di famiglia la Luna.

Stella: San Giovanni in Monte - Pietro Landini. Uomo di molta Carità Cristiana, e che nella notte porta do­vunque ai miserabili il conforto della Religione, ed il nutrimento del corpo.

Saetta: Santa Cattarina di Saragozza - Gio Battistini. Uomo di temperamento impetuoso nel generale eserci­zio di sue funzioni temporali, o spirituali, o di Società.

Diavolo: Santi Giuseppe ed Ignazio - Gaetano Modonesi. Uomo di non aggradevole figura, di umore non tranquillo, non gradito ai Parrocchiani, sospetto di confidenza dell’Arcivescovo.

Morte: San Martino - Angelo Sarti. Uomo di una figura, e colorito funebre.

Vecchio: Santa Maria Maddalena - Domenico Mondini. Uomo di molta età, e Dottrina.

Traditore: San Paolo - Giuseppe Calvi. Uomo che viene riguardato come quello che ha occupato la Chiesa de’ Barnabiti, che voleva cambiare le palle de’ Santi dell’ordine, e levarne molte Iscrizioni, infine che ha privato di pane un’antico Guardiano, e carico di famiglia.

Ruota: San Procolo - Giacomo Cacciari. Uomo difettoso, e che non può aggire che d’intorno alle contrade Parrocchiali. Inoltre come quello che trovasi appresso alla ruota ove si depongono gl’Esposti.

Forza: Santissima Trinità - Giovanni Ricci. Uomo di Montagna, e che null’altro presentasi, che vigoroso, e forzuto individuo.

Giusta: Celestini - Gaetano Tomba. Uomo di molta religione, e Dottrina, e di carattere pietoso, e soccorevole.

Tempra: Santa Maria della Pietà - Carlo Gnudi. Uomo in tutte le sue azioni di un umore riflessivo, e tempe­rato.

Carro: San Giuliano - Giuseppe Pallotta. Uomo cadente, che si fa sempre condurre per essere accidentato.

Amore: Santa Maria della Carità - Agostino Ricci. Uomo di fresca età, bel personale e di maniera aggradevole.

 

Quattro Mori:

 

Santa Maria Maggiore - Angelo Nicolini.

San Gregorio - Gaetano Nicolini.                                 Uomini tutti quattro riguardati presso che insufficenti, e buffoni.

San Benedetto - Camillo Rizzardi.     

San Vitale - Sante Turba.

 

Bagattino: Mascarella Santa Maria della Purificazione - Baldassarre Deluca. Uomo di piccola figura, e che ama trovarsi in mezzo ai Ragazzi, e di Carattere leggiero.

Matto: Santa Catterina di Strada Maggiore - Antonio Rimondi. Uomo condotto da umore strano, indotto, e di un Cervello Leggiero.


 

3. Thrionfi de Tarocchini e motivi latini appropriati a ciascuno dei Canonici di San Pietro

Bologna, Biblioteca Universitaria, Ms. 3938 / CIII /25. Fondo Ubaldo Zanetti, sec. XVIII 

 

Anonimo

 

Angelo        Donduzzi             Non est dolus

Mondo        Riccardi               Microcosmus

Sole             Cecchini               Vix sufficit

Luna           Belvisi                  Nunquam satis 

Stella          Cappi                    Undique fulget

Saetta         Mignani               Montes conterit 

Diavolo      Prov. Vernizzi     Circuit querens quem devoret

Morte         Locatelli               Hanc adspicite

Traditore   Cappelli               Ave Rabbi

Vecchio       Sacchi                  Utinam tantum  

Rota            Conti                    Dives et pauper

Forza          Zambeccari         Potens in sermone et opere

Giusta         Cussini                 Lingua eius gladius acutus

Tempra      Francia                 Fratres sobrii estate      

Carro          Mini                      Nihil significat     

Amore         Moneta                Pax vobis     

Bagattino   Zanotti                 Laudate pueri Dominum 

Matto          Arnoaldi               Stultus propter Christum

                        

                                      Quattro Mori

                              Peggi           Africana fides

                              Longhi        In curribus et Equis

                              Vernizzi      Solus ignobilis

                              Curti            (Attribuzione mancante)